Come stimolare i dipendenti a dedicarsi alla formazione personale?

In qualità di esseri umani, siamo portati per natura a evolverci continuamente. Lo facciamo per adattarci all’ambiente circostante, ma anche per raggiungere i nostri obiettivi. Spesso, però, per impegnarci nello sviluppo di nuove competenze abbiamo bisogno della giusta spinta e motivazione. Tuttavia, quando si parla di competenze trasversali, il ritorno sull’investimento di tempo ed energie non è sempre chiaro e tangibile. E allora, come stimolare tutto il tuo staff a intraprendere un percorso formativo, convincendolo dei benefici del continuous learning?

L&D: sfide e soluzioni

In questo articolo:

  • Discuteremo di come riuscire a invogliare il tuo staff a sfruttare le opportunità di L&D che metti a loro disposizione e intraprendere un percorso di crescita continua che porti dei risultati tangibili.
  • Approfondiremo perché, per stimolare la formazione in azienda, è importante avere gli strumenti giusti.
  • Scopriremo come H&M ha utilizzato il GoodScan per creare una cultura dello sviluppo personale.

Decidere quali competenze sviluppare può essere difficile

Tutti vogliono avere l’opportunità di migliorarsi. Eppure, specie quando si hanno molte opzioni a disposizione, individuare i corsi più idonei al nostro percorso individuale può rivelarsi difficile. La tentazione iniziale può essere quella di sentirsi spaesati e non riuscire a scegliere un titolo specifico; oppure, intraprendere la strada sbagliata, dedicandosi a un corso non affine alla propria personalità o utile per il proprio lavoro e poi demotivarsi abbandonando il percorso formativo. O ancora, si corre il rischio di rimanere nella propria zona di comfort e approcciarsi a contenuti già noti, per poi provare la frustrante sensazione di non avere imparato nulla di nuovo.

Per evitare tutto questo, è importante guidare i dipendenti nella scelta dei corsi più stimolanti e rilevanti per ciascuno di loro, perché è solo così che riusciranno a sperimentare i benefici della formazione. Ma come fare? GoodHabitz ha ideato uno strumento che ha proprio lo scopo di ovviare a questo problema.

Identificare le migliori opportunità di crescita con il GoodScan

Allora, qual è lo strumento ideato da GoodHabitz per abbattere le barriere e stimolare ciascun individuo a intraprendere il percorso formativo perfetto per sé? Semplice, il GoodScan! Si tratta di un test di autovalutazione che analizza la personalità, gli interessi e le opportunità di crescita di ciascuno studente, per poi consigliare i corsi di formazione più adatti al suo percorso di crescita. Una volta completato il GoodScan, si ottiene un report dettagliato sulla personalità e una lista di corsi da seguire per sviluppare al massimo il proprio potenziale. Il tutto interamente personalizzato per il singolo studente.

Il risultato del GoodScan viene calcolato grazie a un algoritmo convalidato e una matrice ponderata, basati su un modello di competenza studiato proprio da noi di GoodHabitz e sul modello psicologico Big Five. Entrambi i modelli sono coerenti con le aree di formazione di GoodHabitz e con gli argomenti dei nostri corsi. La combinazione di tutti questi elementi permette pertanto di ottenere un elenco concreto di titoli presenti nel catalogo di GoodHabitz con i quali è possibile iniziare subito il viaggio verso il proprio sviluppo individuale.

Il beneficio del GoodScan sta proprio in questo: in pochi minuti, il nostro test crea un percorso di apprendimento ad hoc per ciascuno studente, pensato per rispondere esattamente alle sue esigenze formative. In questo modo, si riduce il senso di smarrimento derivante dall’eccesso di scelta e si offre allo studente la possibilità di iniziare a lavorare immediatamente sulle proprie specifiche aree di sviluppo. Un ottimo punto di partenza per trasferire immediatamente ai diretti interessati i benefici della formazione continua e creare una vera e propria cultura dell’apprendimento in azienda!

Il risultato del GoodScan: un report personalizzato per ciascuno studente

Come raccontato poco sopra, il GoodScan si basa su una combinazione tra il modello psicologico dei Big Five e il Modello delle Competenze ideato da GoodHabitz. La teoria dei Big Five identifica i cinque fattori chiave della personalità, che gli individui possono possedere in diversa misura e che influenzano i loro pensieri e i loro comportamenti. Sebbene questo modello non definisca in modo completo la personalità di un singolo individuo, aiuta a comprendere perché le persone agiscano e reagiscano diversamente tra loro, o abbiano modi di pensare differenti.

Il Modello di Competenza di GoodHabitz, poi, rappresenta una base razionale, coerente e pratica per comprendere i comportamenti delle persone sul lavoro e il loro tasso di successo in determinati ruoli o ambienti. Una volta ottenuti i risultati del GoodScan, infine, il modello Great Eight permette di collegarli ad alcune specifiche aree di sviluppo degli individui.

Niente paura: non servirà un PhD per riuscire a comprendere i risultati del GoodScan! Una volta completato il test, lo studente otterrà un report chiaro e intuitivo, che include la lista dei 10 corsi di GoodHabitz suggeriti per quella specifica persona e una descrizione della sua personalità secondo la teoria dei Big Five. Inoltre, scoprirà ciò che la motiva, qual è il suo talento secondo il Modello di Competenza di GoodHabitz e quali sono le sue opportunità di crescita.

Il GoodScan, insomma, è lo strumento ideale per stimolare e motivare i tuoi collaboratori a dare inizio al proprio percorso di sviluppo personale, poiché lo contestualizza per creare un quadro completo della singola persona.

H&M: "Abbiamo suggerito al nostro staff di iniziare dal GoodScan. È stata un’ottima idea, perché ha conferito da subito all’apprendimento un tocco personale”

Il GoodScan come punto di partenza del processo formativo: la storia di H&M

Durante il difficile primo anno di pandemia, H&M ha deciso di supportare i propri collaboratori offrendo loro la possibilità di lavorare sullo sviluppo personale con GoodHabitz.

Per cominciare, il team HR dell’azienda ha deciso di partire proprio dal GoodScan, riconoscendo il grande valore aggiunto dello strumento come mezzo per stimolare la motivazione ad apprendere grazie a un percorso di studio personalizzato in base alle necessità e alle potenzialità individuali. Inoltre, iI risultati emersi dal GoodScan hanno anche supportato i manager nell’individuazione delle aree di crescita dei vari membri del proprio team e nella creazione di un learning path a 360 gradi.

“Abbiamo lasciato ai nostri dipendenti la scelta di quali corsi seguire, suggerendo di cominciare dal GoodScan. È stata un’ottima idea, perché ha conferito da subito all’apprendimento un tocco personale.”

La collaborazione con GoodHabitz, e l’utilizzo del GoodScan come punto di partenza del processo formativo, hanno permesso a H&M di contribuire in modo concreto alla crescita e alla soddisfazione dei propri collaboratori, e, contemporaneamente, di stimolare la creazione di una cultura dell’apprendimento continuo in azienda.

Questo articolo fa parte della serie: "L&D: Sfide e Soluzioni".  Ti interessa una panoramica di tutte le sfide e delle relative soluzioni? Scarica la lista! In ogni articolo, affrontiamo una delle sfide portando la testimonianza di chi, tra i nostri clienti, ha già dovuto affrontarla!  

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