Talent management: perché è più importante che mai e come promuoverlo

Per molti, la riqualificazione e il riorientamento delle competenze dei dipendenti non sono in cima alla lista delle priorità per il 2021. Tuttavia, la situazione attuale rende questi interventi ancor più urgenti. Vediamo perché.

talent management

Nuove condizioni lavorative richiedono nuove competenze

Le conseguenze della pandemia da Coronavirus richiedono ai lavoratori innanzitutto flessibilità e resilienza per poter affrontare al meglio una situazione di costanti incertezze e cambiamenti. Queste competenze vengono spesso date per scontate, ma acquisirle, o perfezionarle, richiede un impegno attivo sia da parte del dipendente che da parte del datore di lavoro. E sono solo alcune delle nuove skill che è necessario che lo staff di un’azienda acquisisca affinché si possa far fronte ai cambiamenti portati dall’anno appena concluso.

In un recente sondaggio condotto da Gartner, che ha coinvolto 113 manager nell’ambito della Ricerca e Sviluppo, il 71% degli intervistati ha dichiarato che oltre il 40% dei propri dipendenti ha dovuto acquisire nuove competenze nell’ultimo anno. In cima alla lista, sicuramente la capacità di gestire al meglio il cambiamento, la resilienza, il teamwork, la creatività e le competenze digitali. La mancanza di skill adeguate, infatti, può avere un impatto negativo concreto sulla produttività dell’intera azienda. Ad esempio, secondo una ricerca di PWC del 2019, competenze inadeguate possono causare effetti quali la mancata capacità di innovazione (55%), un aumento dei costi del personale (52%) e una peggiore qualità del servizio e della gestione dei clienti (47%). La “nuova normalità” causata della pandemia, quindi, richiede un relativo adeguamento delle competenze, per evitare che una preparazione inadeguata si ripercuota sull’intera organizzazione. Ma come possono, gli HR Manager, sviluppare la giusta strategia di L&D per formare al meglio i dipendenti?

Il ruolo degli HR in un panorama mutevole

La gestione del talento dei dipendenti e la creazione di una cultura dell’apprendimento continuo sono una responsabilità chiave per qualsiasi professionista del mondo HR. Rendere la formazione accessibile a tutti i dipendenti durante le diverse fasi della loro carriera consente di migliorarne felicità e soddisfazione, e allo stesso tempo aiuta a promuovere un'occupabilità sostenibile, attrarre nuovi talenti e migliorare la collaborazione all'interno dell’azienda. Inoltre, incentiva l’innovazione e un continuo scambio di idee.

Ecco alcuni consigli per sviluppare la strategia di talent management ideale, anche a distanza:

1. Identifica le aree della tua azienda che hanno subito maggiori cambiamenti in termini di attività e priorità e valuta se le skill necessarie ad affrontare la nuova situazione sono cambiate. In particolare, per quali ruoli o per quali progetti sono necessarie competenze diverse?

2. Identifica, insieme ai manager coinvolti, quali nuove competenze individuali sono necessarie e quali sono i risultati che volete ottenere. Un esempio: se il team di Marketing ha bisogno di un nuovo strumento di pianificazione online per snellire la gestione dei progetti a distanza, il risultato che ci si aspetta di ottenere è che l’intero team di Marketing impari a utilizzare il nuovo software e quindi cooperi in modo più efficiente. Una volta stabilito ciò, è il momento di individuare le attività da portare avanti per ottenere questo risultato.

3. Il primo passo può essere quello di lavorare con il Marketing Manager e individuare altri membri del team che siano particolarmente motivati ad acquisire questa nuova competenza. Questi “ambassador” ti aiuteranno a formare e spronare il resto del gruppo. Come? Ad esempio organizzando un incontro settimanale per insegnare a utilizzare il software e verificare l’avanzamento del progetto formativo.

4. Non dimenticare di premiare chi ha promosso l’attività e acquisito la nuova competenza richiesta. Invia una e-mail per complimentarti e ringraziare il team, o magari organizza un piccolo evento virtuale per mostrare stima e gratitudine. Questo contribuirà a tenere alta la motivazione e ti aiuterà a ottenere risultati positivi anche con i progetti futuri.

5. Non dimenticare che il processo di formazione deve essere costante. Pertanto, verifica periodicamente che i team siano in possesso di tutte le skill necessarie e riaggiusta gli obiettivi per rispondere tempestivamente a eventuali nuovi bisogni. Specie se si lavora da remoto, la necessità di aggiornare o rafforzare alcune competenze – siano esse digitali o legate al benessere psicofisico durante lo smart working – è continua. Mostra comprensione e aiuta i tuoi collaboratori a lavorare sul proprio sviluppo personale e professionale.

6. Rendi la formazione continua una parte integrante della tua cultura aziendale. Dopo tutto, il mondo moderno corre molto veloce e tenere la mente allenata ci aiuta a rimanere sempre flessibili. Questo processo è chiamato “apprendimento nel flusso del lavoro” e può essere incentivato offrendo ai dipendenti una piattaforma ricca di corsi di formazione online, nella quale possano sempre trovare qualcosa di interessante da imparare!

E-learning: uno strumento centrale per il talent management

La formazione online aiuta a creare una cultura dell’apprendimento in azienda e contribuisce allo sviluppo di competenze trasversali variegate. L’impatto che la formazione online ha su un’organizzazione, però, dipende da diversi fattori. Secondo la nostra esperienza con i clienti di GoodHabitz, gli individui che decidono autonomamente di avviare la propria esperienza formativa sono circa il 20% della popolazione aziendale. Accanto a questi, poi, c’è un 10% di persone che non vogliono lavorare sulle proprie competenze personali e un 70% di dipendenti che sono interessati alla formazione, ma che hanno bisogno di una piccola spinta per iniziare.

Quindi come coinvolgere al meglio queste persone, per invogliarle a imparare? Innanzitutto, è importante individuare gli strumenti giusti per coinvolgere il tuo staff nel modo più appropriato. In molti casi, la chiave è offrire contenuti che siano coinvolgenti, divertenti e disponibili in ogni momento, così da andare incontro alle esigenze di ogni tipo di lavoratore.

Una volta individuato il mezzo e la tipologia di contenuti ideali per la tua azienda, è il momento di capire come veicolarli al meglio. Il nostro suggerimento è quello di lavorare ad un progetto che includa la formazione su più livelli: individuale, di team e organizzativo.

1. Livello individuale

Innanzitutto, è essenziale mappare competenze esistenti e opportunità di crescita di ciascuno, processo che consigliamo di ripetere su base annuale affinché gli obiettivi siano sempre aggiornati. Sulla base del profilo definito, sarà poi possibile identificare i corsi di formazione più utili per sviluppare il potenziale di ciascun individuo, sia a livello personale che a livello professionale.

2. Livello di team

I team sono composti da persone con talenti eterogenei. Prendiamo l’esempio del team di Marketing: chi si occupa di e-mail marketing eccellerà nell'analisi dei dati, mentre un community manager avrà forti capacità relazionali. Ma, sebbene in misura diversa, entrambe le competenze possono essere utili a tutti i membri del gruppo, che devono avere l’opportunità di imparare gli uni dagli altri. In questo processo, il ruolo dei manager è molto importante per ispirare e motivare i propri team e spingerli a seguire un processo di crescita continua. Ed è loro compito anche quello di consigliare corsi di formazione utili per la crescita personale e professionale dei propri collaboratori.

3. Livello organizzativo

Ovviamente, la cultura della formazione deve essere promossa anche a livello organizzativo, ad esempio creando degli eventi mensili che invoglino i dipendenti a continuare a imparare. Perché non indire, ad esempio, il mese dedicato alla gestione dei clienti, con corsi di formazione finalizzati a migliorare le competenze di customer care? Coinvolgere tutti i professionisti in un’esperienza formativa può essere complicato, ma se è l’azienda stessa a promuovere questa filosofia, è più facile ottenere i risultati sperati. Anche in questa fase, i manager giocano un ruolo centrale: sono coloro che parleranno al proprio team dell’importanza di conoscere a fondo un argomento, e consiglieranno i corsi perfetti da seguire.

Creare e mantenere una buona cultura dell'apprendimento richiede certamente degli sforzi, ma il gioco vale la candela, poiché una buona gestione del talento è la chiave per il successo, presente e futuro, di un’azienda e delle persone che ne fanno parte.

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