Come riconoscere e supportare i diversi bisogni formativi?
È venerdì sera e un gruppo di persone è riunito per giocare a un nuovo gioco da tavolo. C’è chi prende subito il libretto delle istruzioni e inizia a leggerlo, chi prende il cellulare e cerca il regolamento su YouTube o chi, invece, chiede direttamente che gli vengano spiegate le regole a voce. Tutti abbiamo modi diversi di apprendere e questo vale per qualsiasi contesto, anche quello lavorativo. Vuoi scoprire come stimolare l’apprendimento dei tuoi collaboratori? Continua a leggere.
In questo articolo scoprirai:
- Perché non è possibile adottare un unico approccio alla formazione per tutti
- Come combinare diversi formati di apprendimento sia la chiave per il successo
- Come rendere consapevoli i tuoi collaboratori dei loro bisogni di apprendimento
- Il caso del Gruppo Aertssen che è riuscito a coinvolgere tutti i suoi collaboratori in un piano di crescita e sviluppo
Non esiste un apprendimento a “taglia unica”
Che si tratti di acquisire le regole di un nuovo gioco da tavolo o di sviluppare nuove competenze sul lavoro, è fondamentale tenere conto delle diversità negli stili di apprendimento. Comprendere e rispettare le preferenze di studio dei tuoi collaboratori, garantirà che questi traggano maggior beneficio dall'esperienza di apprendimento e mantengano le nuove informazioni nel lungo periodo.
Nel nostro corso "Imparare ad apprendere", Manon Ruijters, docente di Learning, Development and Behavioural Change, evidenzia cinque diversi metodi di apprendimento: osservazione, partecipazione, scoperta, pratica e acquisizione di conoscenze. Non c’è un approccio unico per tutti e la possibilità di utilizzare il proprio metodo preferito dipende dal contesto e dall'obiettivo dell’apprendimento. Ad esempio, un topo di biblioteca avrà comunque bisogno di imparare a giocare a tennis sul campo, mentre le persone con un approccio più pratico avranno comunque bisogno dei libri per acquisire conoscenze teoriche.
Scopri i formati di apprendimento ideali in base alle tue preferenze di apprendimento:
Combinare diversi formati di apprendimento è la chiave del successo
Cosa significa per te scegliere la soluzione di apprendimento ottimale per i tuoi collaboratori? Abbiamo la risposta: fornire loro un'offerta ricca di formati di apprendimento diversi che utilizzino sia i metodi tradizionali che quelli online e che tengano conto dei diversi stili di apprendimento.
Con GoodHabitz i tuoi collaboratori possono svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, ad esempio guardando documentari stimolanti o leggendo dispense ricche di approfondimenti.
La chiave del successo (formativo) sta nel combinare diversi formati di apprendimento in un unico pacchetto. Il cervello ama la ripetizione, e ripetere i contenuti in vari modi aiuterà i tuoi collaboratori ad immagazzinare meglio le informazioni. Questa metodologia è in linea con le intuizioni dello psicologo tedesco Hermann Ebbinghaus, secondo il quale ripetere il materiale appreso entro 24 ore consente di conservare fino all'80% in più di informazioni.
Come rendere consapevoli i tuoi collaboratori dei loro bisogni di apprendimento
Rispondere alle esigenze di apprendimento individuali può essere impegnativo, soprattutto quando non si sa cosa le persone vogliano o abbiano bisogno di imparare. Dare loro la libertà di scegliere tra un'ampia gamma di contenuti può aiutarli a identificare gli argomenti che più gli interessano, ma per incanalare la formazione nella direzione giusta è importante innanzitutto conoscersi a fondo. Ed è qui che entrano in gioco gli Assessment di GoodHabitz!
I nostri test offrono ai tuoi collaboratori una visione immediata dei loro punti di forza e di debolezza, e sono accompagnati da report dettagliati con esempi pratici e consigli per una crescita continua. La ciliegina sulla torta? Al termine di ciascun Assessment si ottiene un report chiaro e conciso che indica le caratteristiche del profilo ottenuto, le aree di crescita, alcuni consigli pratici e una lista di corsi GoodHabitz con cui proseguire il percorso di sviluppo.
Ad esempio, un collaboratore potrebbe completare il nostro Assessment sulla Motivazione e scoprire di essere orientato al riconoscimento. Gli verranno quindi consigliati corsi come "Gestire le aspettative" o "Chiedere feedback".
GoodHabitz & Aertssen Group
Come funziona in pratica? Lasciati ispirare da Aertssen, un gruppo di costruzioni internazionale, che è riuscito a stimolare l'apprendimento di tutti i suoi collaboratori: sia blue collar, che white collar.
