Come Mammut ha costruito una cultura dell’apprendimento autodiretto a livello globale

La sfida

Con la dismissione di vecchie offerte formative locali, si è aperta una grande opportunità ma anche una sfida enorme: come costruire una cultura dell’apprendimento globale che funzioni per tutti?

• Portata globale e pari opportunità: come garantire che i collaboratori del negozio di Tokyo abbiano le stesse opportunità di sviluppo dei colleghi della sede svizzera?
• Cambiamento culturale: come passare dalla formazione puramente guidata dal datore di lavoro a una cultura dell’apprendimento autodiretto e intrinseco (da “push” a “pull”)?
• Un’unica soluzione per tutti: serviva una piattaforma unica e multilingue che coprisse sia lo sviluppo professionale sia quello personale per una forza lavoro estremamente eterogenea.

La soluzione

Mammut non si è limitata a introdurre una piattaforma: ha ridefinito la propria cultura di apprendimento dalle fondamenta. Il primo passo è stato creare, insieme alla direzione, una nuova visione. Questa è stata poi messa in pratica con una strategia chiara e con GoodHabitz come partner.

“L’implementazione di GoodHabitz ci ha offerto per la prima volta una possibilità di formazione globale per davvero TUTTI i collaboratori. L’avvio è stato un grande successo – ora bisogna mantenere il ritmo, perché, come sappiamo, imparare non finisce mai". Charlot Pagel, People & Culture Manager, Mammut

Le 2 colonne portanti della strategia di apprendimento di Mammut

Questo è il cuore del successo: un modello chiaro che richiede responsabilità personale e, allo stesso tempo, garantisce uno sviluppo in linea con i bisogni.

• Pilastro 1: apprendimento autodiretto (Pull)
  Ogni collaboratore in Mammut dispone di tre giorni per anno solare da dedicare liberamente al proprio sviluppo personale. Questo tempo può essere usato in base alle proprie esigenze per coltivare interessi individuali e apprendere nuove competenze. Un forte impegno verso la responsabilità personale.
• Pilastro 2: apprendimento guidato (Push)
  Quando i manager rilevano un fabbisogno di sviluppo concreto on the job, la relativa formazione rientra a tutti gli effetti nell’orario di lavoro. Che si tratti dell’introduzione della nuova policy di lavoro da remoto (“Produttivi in home office”) o della preparazione al World Mental Health Day (“La forza del respiro”), l’apprendimento viene integrato in modo mirato nella routine lavorativa.

Il risultato

L’approccio strategico ha dato frutti immediati. L’adesione da parte del management è stata altissima fin dall’inizio, come mostrato dalla partecipazione superiore alla media ai kick-off. Questa energia positiva si è trasferita direttamente ai team.

Gli indicatori chiave definiti inizialmente sono stati superati già 1,5 mesi dopo il lancio. Ancora più importante, è emerso che il vero indicatore di successo non è il numero di corsi completati, bensì l’utilizzo regolare e in funzione dei bisogni dei contenuti di apprendimento. La prossima sfida è chiara: mantenere viva la curiosità e attivare continuamente le persone.

Conclusioni

Mammut ha dimostrato che costruire una cultura dell’apprendimento globale è molto più che introdurre uno strumento. È il risultato di una visione chiara, di una strategia coraggiosa basata sulla fiducia e dell’empowerment di ogni singola persona. Con il suo modello a due pilastri, l’azienda ha tracciato un percorso ispirante su come vivere davvero pari opportunità e sviluppo personale in un’organizzazione globale.