Come costruire un team di successo: insegnamenti dall'Head Coach del PSV e dai leader HR

Evy Moonen
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Ogni professionista HR e L&D sa che costruire un team di successo va ben oltre il semplice raggiungimento degli obiettivi di performance. Nell'ambiente di lavoro ibrido e frenetico di oggi, i team più efficaci sono quelli che si adattano rapidamente, risolvono i conflitti in modo costruttivo, creano fiducia e conservano una cultura solida anche quando le difficoltà si fanno sentire.

Tuttavia, resta la domanda su come costruire un team efficace. Ecco perché in questo articolo combiniamo le intuizioni del coaching sportivo d'élite con strategie HR comprovate per aiutarti a promuovere performance di team durature.

Cosa tratteremo:

  • Intuizioni tratte dalla quotidianità di Peter Bosz, Head Coach della squadra di calcio PSV
  • Un framework per le fasi del team building nel management
  • Una checklist pratica per lo sviluppo del team
  • Approcci per rafforzare fiducia, resilienza e cultura aziendale

Cosa rende un team di successo?

Il successo non si misura solo in risultati. Oggi, riguarda la capacità di collaborare e la fiducia reciproca per rendere possibili quei risultati. Certo, raggiungere gli obiettivi è fondamentale, ma il vero banco di prova di un team è la resilienza: la capacità di mantenere alte le performance sotto pressione, adattarsi ai cambiamenti e risolvere i conflitti senza perdere slancio.

Per i professionisti HR e L&D italiani, questo significa andare oltre le metriche superficiali. Spesso, le cause nascoste di scarso coinvolgimento, turnover e burnout risiedono in una collaborazione inefficiente, bassa adattabilità e mancanza di sicurezza psicologica.

Il dato di fatto? Le aziende con team altamente coinvolti superano le altre in termini di produttività, retention e redditività (con un incremento fino al 23%).

Costruire team efficaci e supportarne lo sviluppo continuo è quindi un imperativo, non solo per le persone, ma anche per il business.

Fasi del team building nel management

Il modello di Tuckman, con le sue cinque fasi, è un punto di riferimento per lo sviluppo dei team. Ogni fase influenza fiducia, cultura e risultati, offrendo una roadmap preziosa per i leader HR e L&D:

Forming

Il team si unisce, si definiscono ruoli e aspettative. La fiducia è fragile, la cultura ancora inesistente e i risultati limitati. La leadership deve essere chiara e incoraggiare la coesione iniziale.

Peter Bosz, Head Coach del PSV, conosce l'importanza della chiarezza dal primo momento:

“Il mio lavoro da coach prevede risultati immediati. Non c'è tempo da perdere. Ciò significa che devo comunicare in modo chiaro aspettative, obiettivi e responsabilità sin dall'inizio della stagione".

Anche in azienda, la chiarezza è cruciale. Studi di Gallup dimostrano che i manager influenzano fino al 70% del coinvolgimento del team. La leadership, dunque, è un fattore cruciale nel successo del team, anche nelle fasi iniziali.

Storming

Quando i membri del team mettono alla prova i limiti, i conflitti sono inevitabili. Se non gestita al meglio, questa fase può mettere a repentaglio fiducia e cultura. I professionisti HR e L&D devono introdurre strategie di gestione dei conflitti, promuovere la sicurezza psicologica e prevenire il burnout.

Superare questa fase è essenziale per costruire fiducia e resilienza a lungo termine.

Norming

Il team stabilisce norme condivise, chiarisce i ruoli e rafforza le relazioni. La collaborazione migliora, la fiducia cresce e le performance aumentano.

Interventi mirati possono trasformare l'attrito in collaborazione sostenibile.

Performing

Il team opera in modo autonomo e collaborativo: la fiducia è alta, la cultura solida e risultati costanti. L'efficacia è al massimo.

I professionisti HR e L&D devono favorire innovazione, adattabilità e resilienza per permettere al team di prosperare anche in condizioni di cambiamento.

Adjourning

Al termine dei progetti, i team celebrano i risultati e riflettono sulle lezioni imparate.

Questa fase finale rafforza l'efficacia del team, aiutando i professionisti HR e L&D a rifinire le strategie di creazione di team con alte performance.

Come costruire un team efficace: strategie pratiche

Gli allenatori di alto livello lo sanno bene: il talento può farti vincere qualche partita, ma sono il lavoro di squadra, la fiducia e la resilienza a farti dominare il campionato.

Lo stesso vale nel mondo del business. Costruire un team di successo richiede impegno, una leadership chiara e un supporto organizzativo costante.

Peter Bosz, Head Coach del PSV, sottolinea l'importanza di tre figure chiave all'interno di ogni team:

  • Il connettore sociale
  • Il capitano in campo
  • Il motivatore, o "capitano del divertimento", come lo definisce lui

Riconoscendo e valorizzando questi leader informali, si creano team in cui ogni individuo si sente apprezzato, supportato e connesso. Dai un'occhiata all'intervista sul tema.

I professionisti HR e L&D sanno che le lezioni apprese nel mondo dello sport possono essere applicate con azioni concrete:

  • Definire obiettivi chiari e ruoli: ogni membro del team deve sapere cosa significa "successo" nel proprio ruolo.
  • Promuovere la comunicazione aperta: confronti regolari, feedback costruttivi e trasparenza nelle decisioni sono essenziali.
  • Costruire fiducia: attività di team building e rituali che rafforzano la coesione.
  • Preparare i leader: fornire una checklist semplice, chiarendo i ruoli, anticipando le sfide, promuovendo la sicurezza psicologica e identificando i leader informali.

Per esempio, in un team ibrido con priorità contrastanti, individuare un connettore sociale per facilitare la collaborazione, un capitano in campo per guidare l'esecuzione e un motivatore per mantenere alta l'energia, riflette l'approccio vincente di Bosz.

Come costruire fiducia nel team

La fiducia è la base della collaborazione e delle performance. Cresce in ambienti in cui le persone si sentono sicure di condividere idee, ammettere errori e dialogare apertamente.

Gli studi della professoressa di Harvard Amy Edmondson rivelano che i team con maggiore sicurezza psicologica segnalano più errori: non perché ne commettano di più, ma perché si sentono liberi di riconoscerli e imparare.

Questo dimostra che la sicurezza psicologica è un motore fondamentale per costruire fiducia e resilienza a lungo termine. Per HR e L&D, la sfida è tradurre questo concetto in comportamenti di leadership quotidiani. I leader possono coltivare la sicurezza psicologica praticando cinque abitudini chiave, secondo Edmondson:

  • Definire aspettative chiare: ruoli, obiettivi e processi ben definiti riducono l'incertezza.
  • Incoraggiare l'apertura: creare spazi per feedback onesti e conversazioni difficili.
  • Promuovere la crescita: supportare lo sviluppo professionale e l'assunzione di rischi.
  • Affrontare i conflitti tempestivamente: risolvere i disaccordi in modo costruttivo prima che danneggino la cultura.
  • Praticare l'integrità: mantenere gli impegni ed essere trasparenti.

Questi principi sono in linea con la filosofia di coaching di Bosz:

“Sfido i miei giocatori a commettere errori e mi arrabbio quando hanno paura di sbagliare. Nel calcio bisogna avere coraggio e non aver paura di perdere la palla. Tutti commettono errori, io ne faccio ogni giorno, ma l'importante è imparare da essi ed evitare di ripeterli".

Sia nello sport che nel business, il messaggio è chiaro: i team prosperano quando i leader normalizzano l'assunzione di rischi, creano spazi sicuri per l'apprendimento e costruiscono fiducia.

Come costruire la resilienza e una cultura di team solida

Non esiste resilienza senza sicurezza psicologica. Quando le persone si sentono libere di esprimersi, ammettere errori e imparare apertamente, sono meglio attrezzate per adattarsi anche nei momenti più pesanti e riprendersi rapidamente dalle difficoltà. Questi principi sono al centro della costruzione di un team di successo: la fiducia alimenta la resilienza e la resilienza sostiene la cultura.

Team di alto livello come il PSV dimostrano come i rituali rafforzino sia la cultura che la resilienza: celebrare insieme le vittorie, analizzare apertamente le sconfitte e garantire che ogni giocatore si senta incluso.

Lo stesso vale sul posto di lavoro: le organizzazioni che danno priorità alla costruzione di una cultura di team forte e investono nella resilienza del team registrano un maggiore coinvolgimento, un minore burnout e performance più sostenibili.

Ecco cinque modi pratici per rafforzare la cultura e la resilienza del team:

  • Definire e comunicare valori condivisi.
  • Celebrare traguardi e successi.
  • Analizzare le difficoltà in modo costruttivo per consolidare l'apprendimento.
  • Creare rituali che rafforzino identità e coesione.
  • Fornire sviluppo continuo per rafforzare l'adattabilità.

Come ha detto Peter Drucker: "La cultura si mangia la strategia a colazione". Nel mondo del lavoro di oggi, la resilienza è ciò che garantisce che la cultura persista anche quando le sfide si fanno complesse.

Superare gli ostacoli più comuni al team building

Anche i team più forti, efficienti e resilienti incontrano sfide. Ecco le quattro insidie più comuni e come affrontarle:

Difficoltà comunicative nei team ibridi o da remoto

Il lavoro da remoto può frammentare la collaborazione. La ricerca mostra che solo il 28% di chi lavora completamente da remoto si sente connesso alla mission aziendale.

Soluzione: stabilire punti di contatto strutturati e accordi condivisi. Ad esempio, un team finanziario globale ha implementato check-in settimanali e una "carta dei metodi di lavoro", migliorando l'allineamento e riducendo la cattiva comunicazione. Strumenti come Microsoft Teams possono anche semplificare gli aggiornamenti senza far sentire i dipendenti sopraffatti.

Dinamiche di team disfunzionali

Nella stagione 2023-24, il club olandese Ajax Amsterdam ha sperimentato una significativa disfunzione interna a causa di ruoli e responsabilità poco chiari nella struttura manageriale e della mancanza di una direzione chiara.

Soluzione: investire nel coaching del team e definire chiaramente ruoli e responsabilità. Promuovere la comunicazione aperta e l'autonomia dei dipendenti aiuta a risolvere i conflitti precocemente e rafforza la coesione del team.

Burnout e sovraccarico

Ambienti di lavoro ad alte prestazioni possono portare rapidamente a stress e calo del coinvolgimento. McKinsey riporta che i sintomi del burnout colpiscono un dipendente su quattro a livello globale.

Soluzione: integrare pratiche di resilienza nelle routine quotidiane. Un'azienda del settore sanitario ha ridotto il burnout introducendo micro-pause e formazione sulla resilienza, consentendo al personale di ricaricarsi e mantenere la concentrazione. Anche incoraggiare orari di lavoro flessibili e giorni dedicati alla salute mentale aiuta a prevenire il burnout.

Mancanza di fiducia e sicurezza psicologica

I team non possono dare il massimo senza fiducia. Secondo il Project Aristotle di Google, la sicurezza psicologica è il miglior predittore dell'efficacia del team, ancor più del talento individuale.

Una cultura del feedback aperto è fondamentale: quando i membri del team si sentono sicuri di parlare, condividere idee e persino sfidarsi a vicenda, la fiducia cresce e le prestazioni migliorano.

Come afferma Peter Bosz:

Something Peter Bosz also relates to:

"Come manager, la cosa più importante è essere onesti. Bene è bene, male è male. Dico ai miei giocatori le cose come stanno, anche se le persone intorno a me dicono che sono troppo onesto. Sanno che quando do un feedback, è sincero. Sono diretto: dico quando hanno giocato bene e quando non lo hanno fatto. Un feedback chiaro e onesto costruisce la fiducia e aiuta il team a migliorare insieme".

Soluzione: i leader devono dare il buon esempio quando si tratta di essere vulnerabili, fornire feedback costruttivi e celebrare le vittorie del team. Creare spazi per rendere il dialogo più aperto e prendere decisioni condivise rafforza la fiducia e incoraggia la collaborazione anche quando si è sotto pressione.

Checklist: come costruire un team di successo

Finora, abbiamo delineato gli elementi chiave per costruire una solida cultura di team. Dal forming allo storming fino al norming, al performing e all'adjourning, ogni fase del team building nel management è importante. Utilizza la checklist qui sotto per mettere in pratica questi principi con il tuo team.

1. Stabilire basi chiare

  • Definire obiettivi di team e ruoli individuali fin dall'inizio.
  • Comunicare le aspettative in modo chiaro per prevenire ambiguità.
  • Introdurre norme di team e rituali precoci per costruire coesione.
  • Incoraggiare confronti aperti su responsabilità e obiettivi.

2. Gestire conflitti e confini

  • Riconoscere che il conflitto è naturale nella fase di storming.
  • Applicare strategie strutturate di risoluzione dei conflitti.
  • Promuovere la sicurezza psicologica per consentire l'apprendimento e l'assunzione di rischi.
  • Monitorare il coinvolgimento e prevenire il burnout durante i periodi in cui la pressione è alta.

3. Rafforzare collaborazione e cultura di team

  • Incoraggiare il processo decisionale condiviso e la responsabilità reciproca.
  • Rafforzare le norme del team e chiarire le responsabilità man mano che i ruoli si evolvono.
  • Celebrare piccole vittorie per favorire motivazione e appartenenza.
  • Garantire che i cicli di feedback siano coerenti e costruttivi.

4. Facilitare il potenziamento delle prestazioni

  • Dare ai membri del team la possibilità di lavorare in modo autonomo pur rimanendo allineati agli obiettivi.
  • Supportare l'innovazione e l'adattabilità in circostanze mutevoli.
  • Identificare i leader informali: connettori sociali, capitani operativi, motivatori.
  • Investire continuamente nello sviluppo delle competenze e professionale.

5. Riflettere e imparare

  • Condurre debriefing dopo progetti o traguardi.
  • Individuare le lezioni apprese e applicarle ai team futuri.
  • Riconoscere i risultati e celebrare i successi.
  • Incoraggiare il miglioramento continuo dei processi e della cultura.

6. Costruire fiducia e sicurezza psicologica

  • Guidare con onestà, trasparenza e integrità.
  • Incoraggiare l'apertura e il feedback costruttivo.
  • Normalizzare gli errori come opportunità di apprendimento.
  • Affrontare i conflitti tempestivamente ed equamente.
  • Supportare la crescita personale e la costruzione della resilienza.

7. Rafforzare la cultura e la resilienza del team

  • Definire e comunicare chiaramente i valori condivisi del team.
  • Stabilire rituali che rafforzino l'appartenenza e la coesione.
  • Fornire supporto strutturato per la gestione dello stress e l'adattabilità.
  • Celebrare i traguardi e imparare dalle difficoltà.

Costruire team che durano

Costruire un team di successo richiede più del semplice talento individuale. I team prosperano grazie a fiducia, resilienza, ruoli chiari e una cultura forte.

Proprio come nel calcio, i team vincenti prendono forma attraverso azioni deliberate. I leader aziendali possono applicare gli stessi principi: guidare i team attraverso i conflitti, promuovere la collaborazione e celebrare i traguardi. Con sicurezza psicologica e feedback coerenti, i team possono riprendersi dalle difficoltà e sostenere alte prestazioni.

Combinando le lezioni dello sport con le migliori pratiche HR, i manager possono creare team ad alte prestazioni che durano e si adattano, qualunque sia la sfida.

Evy Moonen

Evy Moonen è Content Marketing Manager di GoodHabitz: crea contenuti e strategie che aiutano i professionisti HR e L&D a costruire culture dell’apprendimento solide e coinvolgenti. Quando non è impegnata su questo fronte, la trovi in viaggio, tra i sentieri di montagna, a sorseggiare un ottimo caffè, persa in un libro o in un podcast, oppure insieme alla sua famiglia. E l’energia che avanza? Di solito finisce nel CrossFit: perché non trasformare il caffè in burpees.