Leadership inclusiva: cos'è, quali caratteristiche ha e come si manifesta

Binal Raval
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La leadership inclusiva non è semplicemente un benefit, bensì un elemento fondamentale per creare un ambiente in cui ciascun dipendente si senta ascoltato.

Secondo Deloitte, i leader inclusivi determinano fino al 70% della differenza tra chi si sente parte dell’azienda e chi no.

Non dimentichiamoci, poi, del vantaggio competitivo legato a stili di leadership inclusivi.

Una ricerca di Business in the Community rivela che chi ha lavorato con leader inclusivi mostrava una crescita delle performance e della produttività pari all'81%, così come un miglioramento dell'81% di coinvolgimento e lealtà.

La domanda centrale, quindi, è:

Come creare e incoraggiare la leadership inclusiva nella tua azienda?

In questo articolo sviscereremo l'argomento, concentrandoci su:

  • Cos'è la leadership inclusiva e perché è importante
  • Le sei caratteristiche dei leader inclusivi
  • Come allenare gli stili di leadership inclusivi
  • Esempi di leadership inclusiva in vari settori
  • Come superare gli ostacoli

Cos'è la leadership inclusiva?

La leadership inclusiva è uno stile di management.

Si basa su azioni che fanno sentire i collaboratori rispettati, valorizzati e responsabilizzati.

Deloitte ha delineato sei caratteristiche che contraddistinguono i leader inclusivi:

  • Consapevolezza dei bias
  • Coraggio
  • Impegno
  • Collaborazione
  • Intelligenza culturale
  • Curiosità

Perché la leadership inclusiva è importante

Prima di analizzare ciascuno di questi sei fattori, è utile spiegare perché la leadership inclusiva è così importante nel mondo del lavoro di oggi.

I leader inclusivi hanno un impatto positivo duplice, che riguarda:

  • I collaboratori
  • Le performance aziendali

Ecco cinque motivi per cui la leadership inclusiva è importante nelle organizzazioni:

Maggiore coinvolgimento  

I leader inclusivi coltivano un ambiente in cui i collaboratori si sentono valorizzati e rispettati. Per i responsabili HR e L&D, è questo atteggiamento che cambia davvero la cultura organizzativa.

"Per me, la leadership inclusiva non è solo una bella idea; è qualcosa che plasma il modo in cui i team crescono e conservano il coinvolgimento. Quando i leader rendono prioritaria l'inclusione, le persone si sentono a proprio agio nel condividere ciò che pensano e nel proporre le loro idee migliori".“
Gizem Sultan Kartalcik, HR Specialist per Transkriptor

Maggiore sicurezza psicologica  

I dipendenti che si sentono visti e ascoltati beneficeranno anche di un livello più elevato di sicurezza psicologica.

I leader inclusivi, in pratica, normalizzano l'ammissione onesta degli errori e il mostrarsi vulnerabili.

"Al centro dello sviluppo della leadership c'è un'attenzione particolare alla leadership inclusiva, perché è il veicolo per costruire la fiducia in tutti i collaboratori. Quando i leader abbracciano l'inclusività, i collaboratori si sentono sicuri nel condividere le loro idee, porre domande e contribuire pienamente a iniziative importanti."
Christopher Pappas, fondatore di eLearningIndustry.com

Migliore capacità di innovazione

Ti capita mai di pensare a quei momenti in cui si discutono grandi idee senza mai concretizzarle?

È spesso un sintomo del fatto che i collaboratori non si sentono a proprio agio nel parlare e condividere le loro visioni. È qui che i leader inclusivi possono fare la differenza.

I dati della Harvard Business Review hanno rivelato che le organizzazioni che sfruttano la leadership inclusiva hanno il 73% di probabilità in più di sperimentare un aumento dei ricavi derivanti dall'innovazione.

Maggiore retention e minore turnover  

I leader inclusivi danno forma a culture aziendali inclusive.

Ciò significa collaboratori felici, con livelli di retention più alti e tassi di turnover più bassi.

E non lo diciamo noi. Una ricerca di Pulsely ha rivelato che le culture aziendali inclusive sono in grado di ridurre i tassi di turnover del 22%.

Il punto chiave, qui, è che i leader inclusivi consentono ai collaboratori di avere voce in capitolo. Questo, a sua volta, ha un enorme impatto positivo sulla salute della cultura aziendale e sulla felicità sul lavoro.

Maggiore produttività e risultati

I leader inclusivi incoraggiano i dipendenti a sentirsi parte della storia e della vision dell'azienda.

Il risultato è un'azienda molto più efficiente dal punto di vista commerciale.

Secondo il Global Leadership Forecast di The Conference Board, le organizzazioni che danno priorità alla formazione sulla leadership inclusiva hanno 4,2 volte più probabilità di ottenere risultati finanziari migliori rispetto a quelle che non lo fanno.

Sei caratteristiche della leadership inclusiva

Ora che hai un'idea di cosa significhi "leadership inclusiva", ti presentiamo le sei caratteristiche centrali individuate da Deloitte.

Impegno  

Coltivare l'impegno verso una leadership inclusiva significa adottare uno stile con obiettivi chiari, che abbia l'inclusione come valore fondamentale e lo utilizzi come modello di riferimento della cultura aziendale.

L'impegno è uno dei tratti essenziali della leadership inclusiva, perché è necessario ci sia un allineamento tra diversità e inclusione e i valori personali e professionali dei leader.

I leader inclusivi si impegnano a considerare la diversità, l'inclusione e l'equità come priorità del business, allocando attivamente risorse per migliorare il contesto lavorativo.

A livello personale, i leader sono convinti che il cambiamento parta da loro. Non solo trattano tutti i dipendenti con rispetto, ma agiscono proattivamente per assicurarsi che ciascun dipendente si senta parte dell'organizzazione.

Coraggio

Uno stile di leadership inclusivo richiede coraggio.

Da un lato, i leader dovrebbero imparare ad affrontare i bias e condurre conversazioni difficili con naturalezza.

Ma la leadership inclusiva richiede anzitutto umiltà.

“Una delle azioni più coraggiose che un leader inclusivo può fare è ammettere di non avere tutte le risposte in tasca. Può dire: 'Non ho una risposta; faccio una ricerca e ti faccio sapere'".
Hanan Challouki, Inclusive Strategist e Communication Expert

Vuoi approfondire il tema?

Dai un'occhiata alla puntata del podcast Mowing Forward con Hanan Challouki. In questo episodio, l'esperta tratteggia le cinque caratteristiche della leadership inclusiva, evidenziando cosa significa avviare un percorso di apprendimento su diversità, equità e inclusione nel contesto di lavoro moderno.

Consapevolezza dei bias

I leader inclusivi hanno un approccio incentrato sulla consapevolezza dei loro bias personali e sistemici.

È un punto importante, perché spesso l'attenzione ai bias è sottovalutata. La conseguenza più grave è prendere decisioni inique o basandosi su informazioni errate.

Una maggiore consapevolezza in questo senso si traduce in policy e processi che consentono ai dipendenti di diventare la versione migliore di se stessi.

Curiosità

I leader inclusivi sono curiosi.

Fanno domande per comprendere le varie prospettive del team.

Come anticipato nella sezione dedicata al coraggio, i leader che accettano i loro limiti accolgono positivamente le opinioni altrui per completare il quadro.  

Hanan parla di un modo semplice per per allenare la curiosità:  

“Se hai un ruolo da leader in un ambiente lavorativoin cui ci sono persone con determinati background o identità, fai un po' di ricerca. Non serve sia approfondita; considerala un'attività per comprendere meglio il tuo team".
Hanan Challouki

Intelligenza culturale

Highly inclusive leaders will demonstrate an ability to adapt to different cultures and contexts.  

They feel confident to lead and engage in cross-cultural interactions and take an active interest in learning about other cultures.  

By the same token, people who show cultural intelligence also understand how their own culture could impact how they perceive the world.  

Collaborazione

Le persone che incarnano questo tratto della leadership inclusiva si distinguono per la capacità di valorizzare team eterogenei.

Inoltre, apprezzano il contributo unico di ciascun membro del team.

La collaborazione è considerata una human skill fondamentale per avere successo nel mondo del lavoro odierno, ed è un tratto fondamentale per i leader inclusivi. rafforzando ulteriormente l'importanza di formare leader inclusivi.

La leadership inclusiva nella pratica

Ora che abbiamo esplorato le diverse caratteristiche della leadership inclusiva, vediamo come tradurle in comportamenti concreti.

Ecco due esempi di stili di leadership inclusiva.

Leadership partecipativa 

La leadership partecipativa è la risposta a un problema diffuso nelle dinamiche tra leader e collaboratori.

Spesso, i collaboratori lamentano di non sentirsi coinvolti nei processi decisionali, il che può minare la motivazione e l'engagement all'interno del team.

La leadership partecipativa è un esempio di stile di leadership inclusivo, in quanto i singoli membri del team contribuiscono direttamente alle decisioni. Questo crea un ambiente in cui ogni persona si sente valorizzata e ascoltata.

Un esempio virtuoso è Patagonia: il fondatore Yvon Chouinard credeva in una leadership orientata allo scopo, che mettesse al primo posto il benessere dei collaboratori, concedendo loro autonomia.

Servant leadership

La cosiddetta servant leadership è uno stile di leadership inclusiva teorizzato da Robert K. Greenleaf nel 1970.

Il principio cardine è porre l'accento primario sul benessere dei collaboratori, anziché sul leader stesso.

C'è una forte attenzione alle persone, con un'enfasi particolare sul benessere dei collaboratori.

FedEx è un esempio lampante di servant leadership, con la sua politica "People-Service-Profit". L'azienda crede fermamente che prendersi cura dei collaboratori e investire in essi sia il motore di un servizio clienti di alta qualità, che a sua volta genera profitti.

Come sviluppare la leadership inclusiva

Ecco alcuni passi concreti che i leader possono intraprendere per promuovere l'inclusione:

Implementare un processo di onboarding inclusivo

Come abbiamo già detto, la consapevolezza dei bias e l'impegno sono fondamentali per sviluppare una leadership inclusiva. Un modo per metterli in pratica è integrare un processo di onboarding inclusivo. Ecco alcune domande utili per iniziare:

  • Avete identificato le esigenze specifiche dei diversi gruppi di nuovi assunti? Ad esempio, giovani talenti, professionisti esperti o persone con disabilità.
  • Avete valutato il livello di inclusività dei materiali e dei processi esistenti? Ad esempio, il linguaggio utilizzato, l'accessibilità o la rappresentazione delle diversità.
  • Avete coinvolto i collaboratori attuali nella progettazione del programma? Ad esempio, creando un team dedicato o raccogliendo feedback in modo aperto.

Ricorda, si tratta di un processo strategico che va oltre la semplice presentazione dei nuovi arrivati al resto del team, e che è fondamentale per formare collaboratori leali e produttivi.

Secondo una ricerca di Monster, l'83% della Gen Z verifica l'impegno di un'azienda nell'ambito DE&I. Dimostrare fin da subito la volontà di praticare l'inclusione è quindi cruciale per attrarre e trattenere i talenti.

Practice inclusive communication

Avete mai sentito dire: "Parla agli altri come vorresti che parlassero a te"?.

Quando si tratta di leadership inclusiva, questo principio è più centrale che mai.

“La comunicazione è fondamentale. Come comunichi, in quanto leader, con persone di ogni tipo e background?".
Hanan Challouki

Ecco quattro semplici linee guida per mettere in pratica uno stile di comunicazione inclusivo:

  • Individua e metti in discussione gli stereotipi. Non lasciare che cliché obsoleti si insinuino nel tuo linguaggio. Sii consapevole dei preconcetti e scegli parole che celebrino la diversità, anziché limitarla.
  • Usa un linguaggio inclusivo. È questo che fa la differenza tra far sentire le persone valorizzate o trascurate. Scegli parole che abbraccino identità, background ed esperienze diverse.
  • Mostra rispetto: le parole hanno un peso. Evita espressioni che minimizzano, banalizzano o mettono le persone in una posizione di inferiorità. Il rispetto è la chiave per una comunicazione più incisiva e significativa.
  • Coinvolgi le persone. Ascolta, impara e interagisci con le persone. Le loro prospettive contano, quindi lascia che guidino la conversazione.

Puoi approfondire l'argomento nella nostra guida alla comunicazione inclusiva.

Crea feedback loop

I leader non sono perfetti.

Capita che commettano errori; fa parte del percorso di sviluppo di una leadership inclusiva.

Abbiamo parlato dell'importanza del coraggio e dell'impegno, e una solida cultura del feedback può facilitare questo processo.

Incoraggia scambi di feedback regolari per individuare eventuali bias e punti ciechi all'interno dell'organizzazione. Ti permetterà di adeguare strategie e processi in modo proattivo.

Ad esempio, durante le riunioni sprona i tuoi collaboratori a condividere eventuali fallimenti, in modo che possiate discutere apertamente e regolarmente errori e lezioni apprese.

Vuoi saperne di più sulla cultura del feedback? Ascolta l'episodio del podcast Moving Forward con Alix Jacobson, ex Vice President HR EMEA di Netflix. L'esperta spiega come e perché l'azienda ha reso il feedback una priorità strategica.

Metti in pratica l'alleanza

Con "alleanza" intendiamo un impegno attivo e costante nel sostenere e difendere i gruppi marginalizzati.

Ecco tre suggerimenti per incarnarla:

  • Agisci: dimostra il tuo impegno prendendo posizione. Non limitarti a osservare, ma intervieni quando noti dei pregiudizi.
  • Concentrati sulle azioni specifiche: metti in discussione i gesti, non chi li ha fatti. Presumi avesse buone intenzioni e punta al miglioramento, non ai sensi di colpa.
  • Ascolta attivamente: poni domande chiarificatrici per comprendere le prospettive altrui. Per esempio: "Cosa intendevi dire con...?" o :"Puoi aiutarmi a capire?".

Ricorda che, per sviluppare una leadership inclusiva che duri nel tempo, è necessario coltivare una solida cultura dell'apprendimento.

Esempi di leadership inclusiva in vari settori

Google: programma di formazione sui bias inconsapevoli

Cosa fanno: il programma "Unconscious Bias at Work" di Google è progettato per aiutare i collaboratori a scoprire i propri bias nascosti.

Come funziona nella pratica: il corso affronta diversi tipi di bias inconsci che possono avere un impatto significativo sulle dinamiche tra i collaboratori, come il bias di affinità e il bias di attribuzione.

Perché è utile: questa iniziativa aiuta i collaboratori a sentirsi a proprio agio nell'affrontare temi scomodi, creando un senso di urgenza nella lotta contro i pregiudizi e promuovendo un ambiente di lavoro che valorizzi tutti.

Mastercard: gruppi di risorse aziendali

Cosa fanno: Mastercard promuove la leadership e una cultura inclusive attraverso nove diversi gruppi di risorse aziendali, in cui tutti i collaboratori possono sentirsi visti e ascoltati.

Come funziona in pratica: uno dei nove gruppi di Mastercard si chiama Workers with Accumulated Valued Experience (WWAVE) ed è aperto a tutti i collaboratori, indipendentemente dall'età e dall'anzianità.

Perché è utile: i gruppi di risorse aziendali offrono a tutti i collaboratori l'opportunità di esprimere le proprie difficoltà e fornire feedback. A loro volta, i leader possono diventare più consapevoli delle diverse culture che coesistono all'interno dell'azienda.

Superare gli ostacoli verso la leadership inclusiva

Resistenza al cambiamento  

Alcuni collaboratori tendono a preferire la comfort zone, il che crea una certa resistenza al cambiamento.

Persone e team si sono abituati a un certo modo di lavorare o a determinati processi e potrebbero non reagire positivamente alle nuove politiche inclusive.

Affinché la leadership inclusiva funzioni, è necessario un consenso solido.

Assicurati di comunicare con costanza i vantaggi (sia per i collaboratori che per l'azienda) che derivano dalla promozione di una cultura inclusiva a partire dai vertici.

Tokenismo

La leadership inclusiva non prevede azioni superficiali, fatte tanto per fare.

Solo le intenzioni genuine danno vita a risultati duraturi.

Hanan Challouki concorda, affermando che le iniziative basate su diversità, equità e inclusione sono spesso considerate parte di una checklist generica:

“Molte persone considerano ancora le politiche di DE&I come un semplice esercizio da completare. Spesso, vengono ridotte al concetto 'sul posto di lavoro, tutti vanno d'accordo tra loro'. In realtà, è un linguaggio, e non è facile da imparare. Richiede formazione e impegno".
Hanan Challouki

Il punto centrale?

Promuovi una cultura in cui i leader possano e debbano dedicare tempo ed energie per capire cosa significa essere davvero inclusivi. Fornire il giusto supporto favorirà la giusta mentalità.

Leadership inclusiva: conclusioni

Speriamo che tu ora abbia un'idea più chiara di cosa sia la leadership inclusiva, delle sue caratteristiche, della sua importanza e di come possa influire sui risultati della tua azienda.

Abbiamo esplorato molti temi in questo articolo. Nel caso ti servisse un promemoria, ecco i punti chiave:

  1. La leadership inclusiva è uno stile di gestione che garantisce che tutti i collaboratori si sentano valorizzati sul posto di lavoro.
  2. I leader inclusivi sono importanti per le organizzazioni, in quanto possono avere un impatto enorme sulle performance dei collaboratori e dell'azienda. Ad esempio, possono favorire livelli più elevati di retention ed engagement.
  3. I leader inclusivi possono dare vita a un ambiente di lavoro in cui ogni collaboratore ha voce in capitolo, mettendo in pratica tattiche semplici come la comunicazione inclusiva, i feedback loop e processi di onboarding inclusivi.
  4. Le caratteristiche di un leader inclusivo sono sei:
    1. Impegno
    2. Coraggio
    3. Consapevolezza dei bias
    4. Collaborazione
    5. Curiosità
    6. Intelligenza culturale

Leadership inclusiva: FAQ

Ecco alcune domande frequenti sull'argomento della leadership inclusiva.

In cosa si differenzia la leadership inclusiva dagli altri stili di leadership?

La leadership inclusiva dà forma a un ambiente di lavoro collaborativo e di supporto in cui ogni collaboratore si sente valorizzato, rispettato e parte di un gruppo. A differenza degli stili di leadership tradizionali e gerarchici, la leadership inclusiva abbraccia attivamente prospettive diverse e affronta le potenziali disuguaglianze all'interno dell'organizzazione.

Chi è un esempio di leader inclusivo?

Un esempio di leader inclusivo è Brian Chesky, CEO di Airbnb, che promuove una cultura aperta al feedback da parte dei collaboratori di tutta l'organizzazione.

Un altro esempio è Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, che si impegna a costruire una forza lavoro diversificata e a fornire pari opportunità.

Quali competenze servono ai leader inclusivi?

I leader inclusivi mostrano una varietà di competenze trasversali diverse, come comunicazione, collaborazione, consapevolezza di sé e competenza culturale.

Binal Raval

Binal è Demand Generation Campaign Manager in GoodHabitz e si concentra sulla creazione e distribuzione di contenuti che aiutano i manager HR e L&D a costruire culture dell’apprendimento solide e coinvolgenti. È appassionata nel mettere in contatto le risorse giuste con le persone giuste. Fuori dal lavoro, la trovi a rilassarsi con un buon libro (probabilmente narrativa storica, vista la sua laurea in Storia!), a fare qualche vasca in piscina oppure a esplorare le sfumature di un buon vino o di un caffè preparato a regola d’arte.